martedì 23 agosto 2016

Insalata croccante





Avremo molto tempo ( si spera ) in futuro per mangiare pappette, cremine  ecc......
Finché abbiamo ancora tutti i denti usiamoli.
Questa è un insalata tipicamente estiva, fresca.
Pomodori, cipolle rosse capperi olive verdi o nere, come si preferiscono.
Prezzemolo o altre erbe aromatiche a piacere.
L'ingrediente principale e importante a mio parere è il pane.
Che deve essere vecchio, nel senso di duro, secco, e se non lo è abbastanza come in questo caso lo si fa seccare, tostare in padella o in forno.
L'importante è che diventi davvero duro e croccante.
Se poi è rustico, integrale o ai cereali, ancora meglio.
Sale, pepe o peperoncino, olio, una bella mescolata e si lascia riposare una mezz'ora in maniera che i pomodori lascino la loro acqua e vadano ad ammorbidire e insaporire il pane.
Oggi ci ho aggiunto del timo fresco.


sabato 20 agosto 2016

Sgabello interamente fatto a mano


Fare questo sgabello, devo ammettere che non è stato facile perché ho voluto provare a partire da zero, creando la base della struttura con dei pezzi di legno.
Prendere le misure e tagliare è stato un gioco da ragazzi, metterlo insieme e far si che  stesse in piedi un pò meno.
All'inizio ho provato a bucare solo le gambe cercando di infilarci i sostegni orizzontali ma alla fine ho dovuto usare chiodi e viti perché non reggevano.
L' ho colorato di un verde scuro come base, ho messo un pò di cera per legno in qualche punto a caso e poi coperto con del bianco pallido.
Infine ho passato la carta vetrata sopra i punti cerati facendo uscire un effetto un pò consumato.
Per la seduta ho intrecciato i vari cordoncini fatti a mano prima in un lato e poi nell'altro facendoli passare sopra e sotto.
E' stato un lavoro molto divertente e stimolante.






mercoledì 17 agosto 2016

Caldo tappeto..... lana cotone fettuccia e corda


Questo è un tappeto che ho realizzato con avanzi di filati vari, un metodo un po' particolare.
I vari tipi di lana cotone ecc... li ho prima lavorati a mano (senza ferri ) con le dita, creando una sorta di cordoncino.
Ho poi fatto una spirale con i vari cordini ottenuti facendoli passare sopra e sotto altri fili.




venerdì 12 agosto 2016

Ortiche


Se non ci metto il naso....
Di recente ho letto le infinite proprietà dell'ortica, una pianta a mio parere sottovalutata.
Tutti ovviamente gli stanno alla larga.
Io no.
Trovandomi qualche giorno in montagna ho deciso di raccoglierne parecchia.
Dopo averla lavata, una parte l ho fatta seccare al sole per farne degli infusi, un'altra l ho fatta bollire insieme a delle patate e ne ho fatto una sorta di purea molto buono.
La restante ( ne ho raccolta davvero tanta ) ho provato a farla saltare in padella con olio e aglio e devo ammettere che non era niente male, io ci ho condito la pasta e aggiunto un peperoncino ma se avessi avuto le uova sono certa ne sarebbe uscita una fantastica frittata. 
Insomma oltre a fare bene è anche buona e si presta a parecchie ricette tutte da provare, quindi se vi trovate in montagna provate a raccoglierla, ovviamente muniti di guanti.

 

giovedì 4 agosto 2016

Cimeli di famiglia, vecchie tradizioni e alici sotto sale



Questi due barattoli appartenevano a mia nonna siciliana, li usava per fare le alici o le sardine sotto sale, le faceva d'estate ed erano pronte per Natale.

Così mi ha raccontato mia mamma.

Credo siano in terracotta, purtroppo col tempo all'interno è venuto via lo smalto quindi sono inutilizzabili ma guai a chi me li tocca.

Mi fermo a osservarli e penso a quanti anni hanno, immagino mia nonna che va a comprare il pesce fresco direttamente dai pescatori appena rientrati dal mare.

Mentre pulisce con mano esperta le alici e le mette nei vasi a strati alterni col sale.

Col suo solito grembiule, la ricordo così, sempre vestita di nero, immagino per il lutto del nonno.

Mi sarebbe piaciuto conoscerla di più.

Non potendo usare questi a malincuore uso un vaso di vetro apposta per questo tipo di conserva.

Pulisco un kg di alici, tolgo la testa e le interiora, non le lavo mai sotto l'acqua, mai.

Le metto nel vaso alternandole con sale grosso.

E' la prima volta che le faccio, vedremo cosa ne verrà fuori.

Per il momento sono felice, durante questo lavoro mi sono sentita molto vicina alla mia nonnetta.
Quanto vorrei che tutte le tradizioni di ogni paese, culinarie e non, non andassero perse.
Esagerando, ne farei una materia di scuola con tanto di pratica.